La Vitamina D
A cura della dott.ssa Rosmunda Summa
La vitamina D è una vitamina fondamentale per il metabolismo del calcio. La maggior parte degli studi dimostra che una buona parte della popolazione oggi è carente di vitamina D, anche perché è presente in scarsa quantità negli alimenti, l’80% del fabbisogno è dato dall’irradiazione solare, il restante 20% dall’alimentazione. Tra gli alimenti che la contengono abbiamo l’olio di fegato di merluzzo (che non viene praticamente consumato) salmone, aringa, burro e formaggi grassi, uova e frattaglie. Maggiormente a rischio per la carenza di questa vitamina sono:
- Le persone anziane,
- Chi ha malattie croniche (es morbo di Chron)
- Le persone con pelle scura che vivono lontani dall’equatore
- Le persone obese
- I bambini che allattano al seno materno (viene infatti data integrazione alla nascita)
Uno degli ambiti in cui la vitamina D viene studiata maggiormente è quello delle patologie a carico dell’apparato scheletrico, in particolare l’osteoporosi.
C’è da dire che un’adeguata esposizione solare dovrebbe consentire di sintetizzare tutta la vitamina D necessaria all’individuo.
Secondo gli esperti 10-15 minuti di esposizione solare tre volte a settimana, nelle ore centrali delle giornate invernali, dovrebbero essere sufficiente.
Motivo in più per farci una passeggiata durane la pausa pranzo.